Alcune spiegazioni help_me

Il caso M.F. che stiamo seguendo insieme a molti altri, nelle nostre attività di aiuto concreto alle persone in difficoltà, sollevano alcuni interrogativi, che vogliamo condividere con voi.

Come tutti sapete nel sistema DirectDemocracyS, per ogni attività, si creano moltissimi gruppi, composti da molte persone, per svolgere ogni cosa, nel migliore dei modi.

Nei gruppi creati per il caso M.F., in uno di questi gruppi dedicati, alle denunce, e alle azioni giudiziarie che saranno avviate, al momento giusto, contro dei funzionari dello Stato, che non hanno fatto bene il loro lavoro, molti nostri membri erano scettici, sul fatto che i Giudici avrebbero dato ragione, a chi Legalmente ce l’ha, cioè a M.F.

In alcuni nostri articoli abbiamo affrontato il tema fondamentale della Giustizia, e da come viene applicata la Legge, spesso con errori giudiziari, e spesso, contro cittadini onesti.

Il timore dei nostri membri è basato su moltissimi casi, in cui persone che avevano ragione, si sono ritrovate ad essere sfavorite, perché i Giudici, preferivano dare ragione allo Stato, alle istituzioni dello Stato, e alle “potentissime e infallibili” persone che ci lavorano.

Nel caso specifico di M.F. di cui presto parleremo, una persona in regola con le tasse, invece di essere aiutata dall’ANAF Bihor (agenzia per l’amministrazione fiscale del distretto del Bihor, in Romania), con informazioni complete, e soluzioni utili, e immediate, per poter risolvere dal primo momento, ogni possibile irregolarità, è stata letteralmente derubata, utilizzando in maniera “creativa, insolita, illegale, e contro i diritti del cittadino onesto”, il regolamento fiscale, persino trasgredendo una Legge, e ricattando, e minacciando un cittadino, per fargli trasgredire la Legge stessa, estorcendo e prelevando, del denaro dal conto corrente. M.F. non è stata aiutata e informata, ma letteralmente derubata: ad essere cattivi, i funzionari coinvolti, avrebbero potuto al massimo farle dai 150 ai 250 lei di multa, e invece, le hanno sequestrato oltre 7000 lei, compiendo un vero, e proprio furto, e istigando alla trasgressione della Legge il proprio cittadino. Volevano che M.F. trasgredisse la Legge Nr. 28/2016 del 17 marzo 2016, pagando una seconda volta le tasse, sulla sua pensione, dopo che erano già state integralmente dichiarate, e pagate, regolarmente al momento giusto, in Italia.

Alcuni membri dei gruppi che seguono questo caso, di cui presto sentirete parlare, sostengono che malgrado quasi sempre la giustizia compie il suo lavoro, nel migliore dei modi, in molti, purtroppo troppi casi, stanno dalla parte del più forte, e non applicano correttamente, e in modo giusto, la Legge.

In questi casi i cittadini onesti, con sentenze definitive, a favore di chi sbaglia (Stato, istituzioni, e chi ci lavora), si devono arrendere.

DirectDemocracyS, non si arrende alle ingiustizie, infatti, gioca a carte scoperte, ma ha ottime carte in mano, e sicuramente vincerà la partita.

La prima carta è il giudizio dei cittadini, informati in maniera completa, imparziale, corretta, e immediata, ma equa e giusta, anche utilizzando tutti i media, e tutti i canali d’informazione. Conta moltissimo l’opinione pubblica, e anche la diffusione con tutti i mezzi possibili, dei casi in cui ci sono pericoli, che istituzioni e Giudici, non siano disposti all’applicazione giusta ed equa della Legge.

Sia chiaro a tutti che noi non utilizziamo i media per fare pressione sui Giudici, ma li esortiamo in maniera intelligente, a svolgere nel modo migliore, il proprio lavoro, siccome sono pagati con soldi pubblici, e anche molto bene. Se invece non fanno il loro lavoro, la nostra organizzazione politica, e il nostro sistema, sono pronti a denunciare anche i Giudici.

A chi penserà che sia inutile, perché i Giudici, a loro volta saranno giudicati da altri Giudici, e che potrebbero favorire i loro colleghi, noi ricordiamo a tutti, che abbiamo una carta da giocarci, che non lascia nessuna speranza, all’ingiustizia, e alle “furbizie” di qualsiasi sistema, e che noi siamo pronti a utilizzare in qualsiasi momento: la rabbia e la determinazione, intelligente, e non violenta, di tutte le brave persone.

Siamo pronti a organizzare, lunghissime, anche infinite, manifestazioni di piazza, non solo davanti alle sedi delle istituzioni, dei tribunali, ma ovunque sia necessario.

Tutti i membri ufficiali di DirectDemocracyS, per la giustizia e l’equità, e per il rispetto di ogni singolo cittadino, che sia al nostro interno, oppure anche all’esterno del nostro sistema, non esiteremo a fare tutto il necessario, per difendere i diritti di tutti.

Come abbiamo detto del caso M.F. continueremo a parlare, fino alla sua risoluzione giusta, equa, e definitiva, e fino a quando non faremo passare a ogni funzionario pubblico, la voglia di agire contro le brave persone. Non per difendere M.F. ma tutti i casi simili, e non per voglia di vendetta, perché ogni carattere umano stupido, non appartiene al nostro sistema, ma perché la giustizia e l’equità, devono essere presenti, da ora in poi, in ogni attività, e in ogni decisione, per il bene e facendo sempre l’interesse, di tutta la popolazione mondiale.

Stiamo creando una proposta di Legge, che sarà offerta come regalo al mondo intero, da parte di DirectDemocracyS, nella quale mettiamo gli Stati, le loro istituzioni, e tutti coloro che ci lavorano, realmente al servizio della popolazione, di tutta la popolazione, senza nessun tipo di attività scorretta, ma aiutando sempre, ogni singolo cittadino, dal primo momento, e per sempre, con informazioni giuste, e soluzioni eque, nell’interesse del cittadino stesso.

Mettere le persone al centro, è per noi un diritto fondamentale dei cittadini, e staremo per sempre dalla parte dei più deboli, non per ottenere consensi, e voti (non siamo come tutti gli altri), ma solo perché è giusto, equo, logico, di buonsenso, e di rispetto reciproco, per tutti i cittadini.

Questo nostro atteggiamento non intende certo favorire chi trasgredisce la Legge, e non ci schiereremo, per nessun motivo con chi non rispetta tutte le Leggi, ma non permetteremo più a nessun funzionario pubblico, arroganza, prepotenza, violenza verbale, ricatto, vendetta, istigazione ai reati, oppure furti in nome dello Stato, sapendo di poter contare sui propri superiori, e sull’aiuto di alcuni Giudici, che non svolgono il loro lavoro correttamente.

Continueremo a seguire il caso M.F. e tutti i casi in cui i cittadini, siano presi in giro da chi lavora nelle istituzioni.